Il 4 ottobre 2017 è stato per molte persone un giorno come tanti altri, ma per me ha rappresentato un nuovo inizio. Alle 15:30 di quel giorno io, papà e mamma siamo arrivati ad Augsburg dopo ben dieci ore di viaggio in macchina e lì ha avuto inizio per me quella bellissima avventura chiamata Erasmus.
Dopo essere arrivati allo Studentenwohnheim Göggingen e aver sistemato i bagagli nella mia camera, io e i miei genitori abbiamo passato alcune giornate insieme tra Wurst, Bretzel, Kartoffeln e giri nei posti più importanti di Augsburg e in particolare ci sono piaciuti molto il Rathaus e la Fuggerei, il primo complesso di case popolari nella storia. Il 7 ottobre abbiamo passato un’intera giornata a Monaco e il giorno dopo, dopo gli abbracci e la classica lacrimuccia, i miei genitori sono partiti per tornare in Italia. Ed è proprio dopo la loro partenza che sono sorte le prime insicurezze…
Quello ad Augsburg rappresenta il secondo semestre Erasmus della mia vita, dato che nel 2014 avevo passato sei mesi a León, in Spagna. Ma mentre lì mi sono ritrovato in un paese di cui conoscevo e parlavo bene la lingua e ho potuto fin da subito comunicare con la gente del posto, l’inizio del mio Erasmus ad Augsburg non è stato altrettanto facile. Non studiavo il tedesco da circa quattro anni e all’inizio non capivo niente di quello che dicevano i professori a lezione. Inoltre, quando mi trovavo a parlare coi miei compagni di corso tedeschi, facevo fatica anche a formulare frasi semplici come „Wie geht’s dir?“.
Molte persone si sarebbero perse d’animo, ma io non sono il tipo che si demoralizza alla prima difficoltà. Fin da subito mi sono rimboccato le maniche ed è andando a lezione di Deutsch als Fremdsprache e parlando con molti studenti tedeschi (tra cui la mia bravissima tutor Alexandra e alcuni ragazzi di ESN, l‘Erasmus Student Network) che sono riuscito a raggiungere un buon livello. Adesso riesco a sostenere una conversazione in lingua tedesca senza grossi problemi e questo è senza dubbio il traguardo più bello che potessi raggiungere.
Oltre a conoscere tanti ragazzi tedeschi a lezione o al Göggingen, ho stretto amicizia con molti italiani e con ragazzi provenienti da paesi come Grecia, USA, Spagna, Francia e Irlanda e questo mi ha permesso di fare pratica anche con le altre lingue straniere che conosco (inglese, spagnolo e francese) e di conoscere meglio altre culture. Coi miei amici, che non ringrazierò mai abbastanza per il solo fatto che mi sopportano, ho condiviso tante serate nella Bierstube del Goggingen e in locali di Augsburg come Mahagoni Bar, Peaches, Nachtcafé e Mo Club e tra una birra e l’altra mi sono sempre divertito tantissimo.
Ma coi miei amici non ho condiviso solo serate di festa. In più occasioni abbiamo deciso di avventurarci al di fuori di Augsburg per scoprire città nuove e questa voglia di viaggiare ci ha portati fino a città come Nürnberg, Berlino (dove abbiamo partecipato allo Spree Break organizzato da ESN Deutschland), Lindau (col suo bellissimo mercatino di Natale) e Dachau (dove abbiamo visitato il campo di concentramento). Grazie a queste gite abbiamo potuto apprezzare il grande impegno dei ragazzi di ESN, i quali hanno organizzato per noi studenti Erasmus anche numerosi eventi di ogni genere tra cui un allenamento di Wheelchair Basketball, la visita al birrificio Brauhaus Riegele e serate sulla pista di pattinaggio.
L’Erasmus ad Augsburg è divertimento, viaggiare e „Bretzel, birra e rock ´n roll“, ma c’è anche altro. Essendo ancora uno studente, ho trascorso la maggior parte del semestre all’università e devo dire che mi sono trovato molto bene. Il campus è un bellissimo mix di natura ed edifici moderni e all’avanguardia e l’organizzazione è davvero ottima. I professori dei corsi a cui ho partecipato sono molto gentili e disponibili e le lezioni sono state tutte molto interessanti e coinvolgenti. In Italia c’è grande distacco tra studenti e professori e questo mi ha fatto apprezzare ancor di più l’approccio dei docenti dell’Università di Augsburg.
Conoscere gente fantastica da ogni parte del mondo, esplorare luoghi nuovi, parlare e imparare una o più lingue straniere, vivere esperienze nuove, confrontarsi con un mondo nuovo e arricchire le mie conoscenze.
Author & Pictures (except the one from the party): Alessandro Palma